Il 22 dicembre tutte le scuole hanno ricevuto dal MIUR le indicazioni per la predisposizione del programma annuale 2010.
La “risorsa finanziaria”
Il MIUR ha comunicato a ogni scuola la “risorsa finanziaria su cui può fare affidamento”, senza specificare in che modo tale “risorsa finanziaria” sia stata calcolata. Nel documento inviato infatti non si fa nessun riferimento né al Decreto Interministeriale n. 44 del 1 febbraio 2001, né al Decreto Ministeriale n. 21 del 1 marzo 2007.
La comunicazione è stata inviata ben oltre il 15 dicembre, termine entro il quale, secondo quanto previsto dal comma 3, dell’art. 2 del D. I. n. 44/01, i Consigli di Istituto devono approvare il programma annuale per l’anno successivo.
Tempi di erogazione della “risorsa finanziaria”
L’importo verrà erogato in 4 rate, indicativamente nei mesi di febbraio, maggio, agosto e novembre 2010, senza indicazione di come vada suddiviso tra le singole voci di spesa.
Nel mese di luglio verrà assegnato il finanziamento finalizzato a compensare la differenza tra l’importo già compreso nella “risorsa finanziaria” e la spesa effettiva per le commissioni per gli esami di Stato.
Nel mese di settembre verrà inviata la comunicazione relativa ai 4/12 del finanziamento destinato al contratto collettivo integrativo di istituto per l’a.s. 2010/2011.
Finanziamenti non compresi nella “risorsa finanziaria”
La “risorsa finanziaria” non comprende:
il finanziamento dei contratti di servizio stipulati con i consorzi che impiegano lavoratori ex LSU,
il finanziamento dei contratti di collaborazione coordinata e continuativa con personale ex LSU,
il finanziamento delle attività complementari di educazione fisica (già comunicato il 3 dicembre),
il finanziamento finalizzato ai compensi per le commissioni degli esami di abilitazioni all’esercizio della libera professione,
il contributo, da trasferire all’ente locale competente, relativo alla fruizione della mensa gratuita da parte del personale docente e ATA, che verrà comunicato dopo l’apposita rilevazione prevista per la fine dell’anno scolastico.
Finanziamenti compresi nella “risorsa finanziaria”
La “risorsa finanziaria” comprende:
8/12 del finanziamento destinato al contratto collettivo integrativo di istituto per l’a.s. 2009/10,
il finanziamento dei contratti di fornitura dei servizi di pulizia ed altre attività ausiliare (“ex appalti storici”),
il finanziamento finalizzato ai compensi per le commissioni per gli esami di Stato (5.000 € per ogni classe terminale in organico di diritto),
il finanziamento per le supplenze brevi,
il finanziamento per il funzionamento delle istituzioni scolastiche.
Nella comunicazione sono indicati chiaramente l’importo specifico per il finanziamento relativo al contratto integrativo di istituto per l’a.s. 2009/10 e in che modo è stato calcolato il finanziamento per le commissioni degli esami di Stato.
Per quanto riguarda gli “ex appalti storici” la spesa deve essere prevista nella misura massima del 75% del corrispettivo pattuito nel contratto in essere. Lo scorso anno non ci sono state riduzioni, quest’anno il taglio è del 25%.
Finanziamento per le supplenze brevi e per il funzionamento delle istituzioni scolastiche
Il finanziamento per le supplenze brevi e il funzionamento delle istituzioni scolastiche deve essere calcolato per differenza, è costituito infatti solo da quel che resta tolti gli importi per il contratto integrativo di istituto, gli “ex appalti storici” e le commissioni per gli esami di Stato.
Il D.M. n. 21/07 stabilisci parametri ben precisi per calcolare tali finanziamenti, parametri che sono stati completamente ignorati. L’analoga comunicazione relativa al programma annuale 2009 inviata il 25 novembre 2008, perlomeno faceva riferimento a tali parametri per quanto riguarda il finanziamento per le supplenze brevi, non per quanto riguarda il funzionamento, ma quest’anno né per l’uno, né per l’altro. La ragione è molto semplice, la legge finanziaria 2010 ha tagliato rispetto all’assestamento di bilancio 2009 ben 232 milioni (129 milioni al finanziamento per le supplenze brevi e 103 milioni al finanziamento per il funzionamento), quindi facendo i calcoli così come si dovrebbe i conti non tornerebbero, allora il MIUR preferisce non farli e dare alle scuole un tot senza chiarire in che modo sia stato calcolato questo tot.
In particolare per quanto riguarda le supplenze brevi il MIUR fa riferimento a un “tasso di assenteismo medio nazionale per tipologia di scuola” assolutamente sconosciuto che deve essere preso come riferimento per attribuire eventuali risorse aggiuntive.
I suggerimenti del MIUR
Il MIUR suggerisce di utilizzare:
i finanziamenti non vincolati per il “perfezionamento dell’obbligazione giuridica”;
il fondo di cassa al netto dei residui passivi per far fronte ad “eventuali deficienze di competenza”.
Secondo il MIUR “perfezionare l’obbligazione giuridica” equivale a dire che le istituzioni scolastiche potrebbero per esempio utilizzare i contributi volontari dei genitori per retribuire i corsi di recupero, le supplenze brevi o la pulizia dei locali. Questa roba si chiama privatizzazione strisciante della Scuola Statale.
Cosa si intenda poi per “deficienze di competenza”, nessuno lo sa!
Conclusioni
Le cose stanno peggio dello scorso anno. Il MIUR non ci mette i soldi e suggerisce alle scuole di recuperarli in modo “creativo”. Pensiamo in fretta cosa fare. Non approvare il programma annuale 2010 scuola per scuola potrebbe essere l’inizio, ma bisogna pensare anche in che modo dare seguito a una simile iniziativa: i finanziamenti necessari devono arrivare in fretta, altrimenti il naufragio della Scuola Statale sarà inevitabile.
Milano, 4 gennaio 2010
Mario Piemontese
http://www.forumscuole.it/bilancio/il-miur-non-ci-mette-i-soldi-e-suggerisce-alle-scuole-di-recuperarli-in-modo-201ccreativo201d
Il MIUR non ci mette i soldi e suggerisce alle scuole di recuperarli in modo “creativo” gennaio 5, 2010
Tags: gelmini, miur, retescuole, riforma scolastica, scuola primaria
Il 22 dicembre tutte le scuole hanno ricevuto dal MIUR le indicazioni per la predisposizione del programma annuale 2010.
La “risorsa finanziaria”
Il MIUR ha comunicato a ogni scuola la “risorsa finanziaria su cui può fare affidamento”, senza specificare in che modo tale “risorsa finanziaria” sia stata calcolata. Nel documento inviato infatti non si fa nessun riferimento né al Decreto Interministeriale n. 44 del 1 febbraio 2001, né al Decreto Ministeriale n. 21 del 1 marzo 2007.
La comunicazione è stata inviata ben oltre il 15 dicembre, termine entro il quale, secondo quanto previsto dal comma 3, dell’art. 2 del D. I. n. 44/01, i Consigli di Istituto devono approvare il programma annuale per l’anno successivo.
Tempi di erogazione della “risorsa finanziaria”
L’importo verrà erogato in 4 rate, indicativamente nei mesi di febbraio, maggio, agosto e novembre 2010, senza indicazione di come vada suddiviso tra le singole voci di spesa.
Nel mese di luglio verrà assegnato il finanziamento finalizzato a compensare la differenza tra l’importo già compreso nella “risorsa finanziaria” e la spesa effettiva per le commissioni per gli esami di Stato.
Nel mese di settembre verrà inviata la comunicazione relativa ai 4/12 del finanziamento destinato al contratto collettivo integrativo di istituto per l’a.s. 2010/2011.
Finanziamenti non compresi nella “risorsa finanziaria”
La “risorsa finanziaria” non comprende:
il finanziamento dei contratti di servizio stipulati con i consorzi che impiegano lavoratori ex LSU,
il finanziamento dei contratti di collaborazione coordinata e continuativa con personale ex LSU,
il finanziamento delle attività complementari di educazione fisica (già comunicato il 3 dicembre),
il finanziamento finalizzato ai compensi per le commissioni degli esami di abilitazioni all’esercizio della libera professione,
il contributo, da trasferire all’ente locale competente, relativo alla fruizione della mensa gratuita da parte del personale docente e ATA, che verrà comunicato dopo l’apposita rilevazione prevista per la fine dell’anno scolastico.
Finanziamenti compresi nella “risorsa finanziaria”
La “risorsa finanziaria” comprende:
8/12 del finanziamento destinato al contratto collettivo integrativo di istituto per l’a.s. 2009/10,
il finanziamento dei contratti di fornitura dei servizi di pulizia ed altre attività ausiliare (“ex appalti storici”),
il finanziamento finalizzato ai compensi per le commissioni per gli esami di Stato (5.000 € per ogni classe terminale in organico di diritto),
il finanziamento per le supplenze brevi,
il finanziamento per il funzionamento delle istituzioni scolastiche.
Nella comunicazione sono indicati chiaramente l’importo specifico per il finanziamento relativo al contratto integrativo di istituto per l’a.s. 2009/10 e in che modo è stato calcolato il finanziamento per le commissioni degli esami di Stato.
Per quanto riguarda gli “ex appalti storici” la spesa deve essere prevista nella misura massima del 75% del corrispettivo pattuito nel contratto in essere. Lo scorso anno non ci sono state riduzioni, quest’anno il taglio è del 25%.
Finanziamento per le supplenze brevi e per il funzionamento delle istituzioni scolastiche
Il finanziamento per le supplenze brevi e il funzionamento delle istituzioni scolastiche deve essere calcolato per differenza, è costituito infatti solo da quel che resta tolti gli importi per il contratto integrativo di istituto, gli “ex appalti storici” e le commissioni per gli esami di Stato.
Il D.M. n. 21/07 stabilisci parametri ben precisi per calcolare tali finanziamenti, parametri che sono stati completamente ignorati. L’analoga comunicazione relativa al programma annuale 2009 inviata il 25 novembre 2008, perlomeno faceva riferimento a tali parametri per quanto riguarda il finanziamento per le supplenze brevi, non per quanto riguarda il funzionamento, ma quest’anno né per l’uno, né per l’altro. La ragione è molto semplice, la legge finanziaria 2010 ha tagliato rispetto all’assestamento di bilancio 2009 ben 232 milioni (129 milioni al finanziamento per le supplenze brevi e 103 milioni al finanziamento per il funzionamento), quindi facendo i calcoli così come si dovrebbe i conti non tornerebbero, allora il MIUR preferisce non farli e dare alle scuole un tot senza chiarire in che modo sia stato calcolato questo tot.
In particolare per quanto riguarda le supplenze brevi il MIUR fa riferimento a un “tasso di assenteismo medio nazionale per tipologia di scuola” assolutamente sconosciuto che deve essere preso come riferimento per attribuire eventuali risorse aggiuntive.
I suggerimenti del MIUR
Il MIUR suggerisce di utilizzare:
i finanziamenti non vincolati per il “perfezionamento dell’obbligazione giuridica”;
il fondo di cassa al netto dei residui passivi per far fronte ad “eventuali deficienze di competenza”.
Secondo il MIUR “perfezionare l’obbligazione giuridica” equivale a dire che le istituzioni scolastiche potrebbero per esempio utilizzare i contributi volontari dei genitori per retribuire i corsi di recupero, le supplenze brevi o la pulizia dei locali. Questa roba si chiama privatizzazione strisciante della Scuola Statale.
Cosa si intenda poi per “deficienze di competenza”, nessuno lo sa!
Conclusioni
Le cose stanno peggio dello scorso anno. Il MIUR non ci mette i soldi e suggerisce alle scuole di recuperarli in modo “creativo”. Pensiamo in fretta cosa fare. Non approvare il programma annuale 2010 scuola per scuola potrebbe essere l’inizio, ma bisogna pensare anche in che modo dare seguito a una simile iniziativa: i finanziamenti necessari devono arrivare in fretta, altrimenti il naufragio della Scuola Statale sarà inevitabile.
Milano, 4 gennaio 2010
Mario Piemontese
http://www.forumscuole.it/bilancio/il-miur-non-ci-mette-i-soldi-e-suggerisce-alle-scuole-di-recuperarli-in-modo-201ccreativo201d