Scuola Di Donato Roma

Il Blog dei genitori ed insegnanti della Scuola Di Donato, Roma.

Flash Mob al Colosseo marzo 25, 2010

Scuola, contro i tagli della Gelmini
flashmob nei sacchi della spazzatura

Genitori insegnanti e studenti nei sacchi neri:  «La riforma butta via qualità e diritto allo studio»

ROMA – Tutti immobili per dire «no alla distruzione della scuola pubblica». La flash-mob mania contagia anche il Coordinamento scuole secondarie di Roma. Da viale Trastevere, dove presegue il presidio-staffetta degli istituti capitolini, al Colosseo: genitori, insegnanti e studenti si sono infilati in sacchi della spazzatura perchè, dicono, la «riforma butta via integrazione, diritto allo studio, qualità dell’istruzione». …

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http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/10_marzo_24/flash-mob-studenti-colosseo-desantis-1602713259030.shtml

Foto Repubblica Roma:

http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/03/24/foto/scuola_flash_mob_davanti_colosseo_contro_riforma_gelmini-2878907/1/

 

Scuola, “espulsioni” da tremila classi per il tetto del 30% agli alunni stranieri marzo 22, 2010

Il ministero studia lo scenario problematico aperto dalla “riforma” Gelmini. Il caso Lombardia
Molte famiglie migranti potrebbero dover iscrivere i figli in paesi diversi da quello dove vivono

di SALVO INTRAVAIA
ROMA – Migliaia di alunni stranieri, per effetto del tetto massimo per classe fissato dal ministro Gelmini, rischiano a settembre di essere “deportati” in altre scuole. A regime, cioè quando il provvedimento sarà esteso a tutte le classi dell’ordinamento scolastico italiano, saranno oltre 100mila gli studenti di nazionalità non italiana che rischiano di non potere scegliere liberamente la scuola dove iscriversi. E’ lo stesso ministero dell’Istruzione, attraverso il “Focus sulla presenza degli alunni stranieri nelle scuole statali” pubblicato pochi minuti fa, a fornire i numeri del fenomeno. …
Leggi tutto: http://www.repubblica.it/scuola

 

L’Assessora 30% marzo 19, 2010

Laura Marsilio è l’assessora romana all’istruzione.
Perseguita le scuole con troppi stranieri, e inventa programmi sulle vere tradizioni della “nazione”.
Ritratto di neorazzista e della sua banda di affaristi politici.

Leggi tutto: cartaonline-scuola al 30%

 

Primo Marzo 2010 Sciopero degli stranieri febbraio 28, 2010

Filed under: proposte,proteste — scuoleinpiazza @ 11:16 PM
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Chi siamo

Alle ore 16.00 il corteo del Comitato degli immigrati partirà da Piazza dell’Esquilino per raggiungere Piazza Vittorio alle 17.00, dove si aprirà la manifestazione indetta dal Comitato Primo Marzo. Alle ore 17.00, un secondo corteo delle Reti Antirazziste partirà da Porta Maggiore per raggiungere anch’esso Piazza Vittorio, dove si avranno concerti, con l’esibizione dell’Orchestra multietnica di Piazza Vittorio e una serie di interventi.

Il giallo e’ stato scelto come colore della giornata perche’ e’ considerato il colore del cambiamento e per la sua neutralita’ politica.

Il calendario con tutti gli appuntamenti delle singole citta’ si puo’ consultare sul sito del movimento promotore delll’iniziativa: www.primomarzo2010.it

Sempre il primo marzo, un’iniziativa è prevista presso la scuola Pisacane di Roma:
“Lunedì dalle ore 16.00. Catena umana di solidarietà attorno alla scuola Pisacane. Tutt@ sono invitati a prendere parte a questo gesto simbolico contro il razzismo dilagante

 

La Scuola Multietnica febbraio 27, 2010

Filed under: articoli — scuoleinpiazza @ 10:40 PM
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Trasmissione del 25/02/2010

da Tetris, La7

Seguiamo la classe di Pietro, all’Istituto Di Donato nel quartiere Esquilino di Roma. Più della metà dei suoi compagni sono stranieri,cosa non contemplata dalla ultima legge Gelmini che ne prevede solo il 30%. Ritorno in studio i commenti degli ospiti e il chiarimento dell’assessore alla scuola del Comune di Roma.

Guarda la trasmissione:

http://www.la7.it/approfondimento/dettaglio.asp?prop=tetris&video=36529

 

Dalla Scuola Pisacane, Roma febbraio 27, 2009

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I nostri bambini non devono pagare i conflitti dei grandi

Lettera pubblicata su Metropoli di Repubblica del 22 febbraio

“Siamo un gruppo di genitori della scuola elementare Carlo Pisacane di Roma. A seguito delle polemiche sollevate sulla nostra scuola nei giorni scorsi ed esasperati dai toni minacciosi di alcuni genitori e dalle dichiarazioni di discredito apparse sui media, scriviamo per far conoscere anche un altro punto di vista. Il VI municipio di Roma, e Torpignattara in particolare, non sono un ghetto ma una realtà multiculturale dove la progressiva penetrazione dei migranti ha reso evidente l’esigenza di confrontarsi con il problema dell’integrazione dei nuovi arrivati nella società. L’integrazione può essere la semplice annessione dei pochi nella cultura dei molti, scelta che comporta l’assunzione di rischi di non poco conto, o la condivisione di una realtà comune in continuo cambiamento, nel rispetto reciproco e senza omologazioni. Sperando che l’intento comune sia quest’ultimo, è chiaro che la scuola ricopre un ruolo di prim’ordine perché il bambino straniero, che impara la lingua spesso meglio e più in fretta degli adulti, e che interagisce quotidianamente con i coetanei, può diventare il primo mediatore culturale della famiglia, trasferendo ad essa la cultura indigena. Una lunga premessa per dire che quanto sta accadendo intorno alla nostra scuola è mortificante e ignobile: mortificante perché non viene riconosciuto quanto da anni la scuola sta facendo per la socializzazione e l’integrazione tra i bambini; ignobile perché si sta volontariamente squalificando la competenza del corpo docente, che ha dimostrato di saper offrire ai bambini, con una didattica di qualità, la possibilità di un apprendimento scolastico senza lacune o ritardi. In prima elementare i nostri figli, italiani, bangladesi, romeni, polacchi, colombiani, filippini, algerini o egiziani, stanno imparando a leggere e scrivere in stampatello e corsivo. Riconoscono i numeri pari e dispari, ordinali e cardinali, eseguono le addizioni con “3 numeri” e qualcuno, avendo capito “la magia” delle operazioni, sa già eseguire le sottrazioni prima che la maestra le abbia spiegate. Insomma, arrivano alle medie senza difettare di preparazione o conoscenza, come affermato più volte dagli organi preposti alla valutazione didattica. Ma soprattutto vanno a scuola sereni e incontrano i compagni italiani, bangladesi, romeni, polacchi, filippini, algerini, colombiani o egiziani, alle feste, in palestra o al cinema. La Pisacane non è un Eden. I problemi tra chi non parla la stessa lingua ci sono e non si possono negare, ma non si deve trasferire nella scuola il conflitto tra adulti che ha origine nelle difficoltà del quartiere. E’ complicato chiedere di versare 5 euro per la cassa comune o tradurre il verbale del consiglio di classe, ma è anche bello scoprire che all’iniziativa, a pagamento, del teatro per carnevale ha aderito l’85% dei bambini. Screditare la Pisacane è un atto vigliacco operato da chi vuole usare i bambini per fini diversi da quelli dell’integrazione e della cultura, costringendoli a subire l’insofferenza e l’ostilità di chi si nasconde dietro all’integrazione per mascherare il “gattopardesco” desiderio di cambiare tutto senza cambiare nulla. Rivolgendoci a loro ci viene da dire: attenzione, quello che si semina si raccoglie. Rivolgendoci a voi, che leggete, un invito: venite a vedere, la Pisacane è aperta a tutti!. Paola Piovesan, Tiziana Catonio, Silvia Miele, Rupali Gomez, Ahlam Soudi, Elena Cercere, Edith Pilien, Andrei Perianu, Chen Mei, Ombretta Burla, James Gomez, Adnan Chami, Rid Ali, Xiao Juan (22 febbraio 2009).